«... PAGINA PRECEDENTE Cosa pensa dell'ipotesi di intervento del Fondo monetario nella crisi greca? I problemi interni all'area euro non possono, o almeno non dovrebbero, essere risolti dal Fmi. Se dovessimo arrivare a considerare il Fondo unico strumento di intervento per la zona euro, allora vorrebbe dire che la zona euro ha un grosso problema.
L'eccessiva ricerca del compromesso, come per il Trattato di Lisbona, non rischia di frenare qualsiasi iniziativa comune? I compromessi sono sempre stati necessari per far avanzare il processo di costruzione europeo. Le ambizioni per il futuro dell'integrazione in questa fase storica devono essere più alte che negli ultimi 10 anni, durante i quali sono passate in secondo piano per la difficoltà nel definire i nuovi assetti. La crisi è un richiamo fortissimo per tutti. Quale che sia la sfida dobbiamo affrontarla. È il momento di combattere e di avviare la discussione sui progetti, sulle priorità e sull'obiettivo dell'integrazione. Le discussioni sulle istituzioni appartengono al passato. Abbiamo nuove istituzioni, usiamole per andare avanti. Senza questo approccio gli altri player dell'economia globale saranno davanti a noi in termini di crescita e di capacità di affrontare il futuro.